Google è famosa per il suo motto “Don’t be evil” (Non siate malvagi), e ci ha abituati a miriadi di servizi gratuiti, e sta guadagnando miliardi sulla sua base di utenti fedelissimi che lo preferiscono rispetto alla concorrenza. Un suo progetto ambizioso che sta riuscendo è Android, una piattaforma Open Source per i cellulari. I produttori di cellulari ottengono un ottimo sistema operativo completo per i loro prodotti, gli utilizzatori più smanettoni possono migliorarlo dato che è tutto open source. E infatti così è andata, decine di smanettoni si sono creati il loro sistema perfetto, ottimizzato al meglio. La cosa è evoluta nella creazione di una versione chiamata CyanogenMod, che mi ha fatto veramente considerare nell’acquisto di un HTC Dream, dato che, quando l’avevo provato a Marzo in un negozio con il firmware originale, l’avevo immediatamente scartato per la sua limitatezza e lentezza. La CyanogenMod mi ha trasformato il Dream in un “laptop replacement” (sostituto di un pc portatile), come ho scritto il mese scorso. Specialmente nel caso dei telefoni venduti da TIM, è quasi obbligatorio cambiare il sistema interno; infatti, per ragioni di marketing, e per spingerti a comprare un nuovo cellulare più costoso, hanno rimosso molte funzioni come la push mail (le email ti arrivano sul cellulare come sms), la chat (se chatti, non mandi sms, e se non mandi sms loro non guadagnano milioni), la sincronizzazione con il calendario e i contatti, l’assenza totale della tastiera virtuale, e soprattutto niente aggiornamenti di sistema!
Per questi motivi, la CyanogenMod ha raggiunto un successo incredibile, con una nuova versione a cadenza quasi giornaliera, e miriadi di miglioramenti che lasciano quasi a bocca aperta! Come avere un telefono nuovo ogni giorno!
Invece di essere contenta di questi miglioramenti resi pubblici e/o assumerlo in pianta stabile, Google invece cosa ha fatto? Ha mandato una lettera “Cease&Desist” a Cyanogen!! (Una lettera in cui si intima a smetterla di distribuire la sua modifica pena la citazione in tribunale!)
La motivazione? Gmail, Gtalk, Maps, il Market, tutto il sistema di sincronizzazione e YouTube sono gratis, ma non possono essere distribuite liberamente!
Ecco il commento di Google su questa faccenda (versione integrale):
Either way, these apps aren’t open source, and that’s why they aren’t included in the Android source code repository. Unauthorized distribution of this software harms us just like it would any other business, even if it’s done with the best of intentions.
Traduzione:
Comunque sia, queste applicazioni non sono open source, ecco perché non sono incluse nel repositori del codice di Android. La distribuzione non autorizzata di questi programmi ci danneggia economicamente
Danneggia economicamente? Ogni utente di Android è obbligato ad avere un account con Google ed ad usare tutti i suoi servizi! Rimuovendo Gmail e Gtalk, l’utente è obbligato ad usare servizi della concorrenza!
E questo anche per il Market, Google non vuole che altri lo usino liberamente, se no vengono danneggiati economicamente. No, no, aspetta, questa non l’ho capita. Leggiamo cosa dice la guida dell’Android Market:
La commissione sulle transazioni per le applicazioni che decidi di vendere in Android Market è pari al 30% del prezzo dell'applicazione. Ad esempio, se vendi la tua applicazione al prezzo di 10,00 euro, la commissione sarà pari a 3,00 euro, quindi riceverai un pagamento di 7,00 euro.
Quindi, come fanno ad essere danneggiati economicamente se il Market viene incluso in distribuzioni non ufficiali?? Semmai il contrario!
Cyanogen ha già detto che rimpiazzerà il Market di Google con quello di SlideMe, che offre ai programmatori commissioni mooolto più basse rispetto a Google (5%), è disponibile in tutto il mondo (invece dei pochi paesi di quello ufficiale), dispone di una pratica interfaccia da usare sul computer, e soprattutto offre una protezione antipirateria! I programmi a pagamento di Android, comprati sullo store ufficiale, non hanno alcuna protezione antipirateria! Basta andare su /data/app_private e copiarsi su SD il file interessato!
La situazione è così grave che molti sviluppatori pubblicano sul market ufficiali solo le demo, lasciando il prodotto completo solo su SlideMe. Un esempio lampante è il nuovissimo Speed Force 3d, uno dei pochissimi giochi 3d.
E ora che i soldi delle applicazioni andranno interamente ad altri, chi è che viene danneggiato economicamente???? SlideMe sicuramente starà facendo salti di gioia per l’assurda decisione di Google di favorire la concorrenza.
E, come racconta AndroidAndMe, alcuni dipendenti Google scrivono su Twitter messaggi come “Cerco lavoro nel settore mobile, Apple, Microsoft, Palm, mi volete assumere?”
Nel frattempo, se avete un cellulare con Android, firmate la petizione per salvare l’opensource scaricando l’applicazione sul Market! Non ho mai visto una applicazione con così tanti commenti!
Google Google…