I media annunciano oggi, con tono di emergenza:
Web: Meloni, stop a 'videogioco' Rapelay
ALEMANNO, PROIBIRE VIDEOGIOCO RAPELAY
Internet: Meloni, stop a rapelay 'gioco' di stupro on line
Sul web per giocare agli stupratori
Folle videogame dal Giappone: «Diventa anche tu stupratore»
Aiart: allarme videogioco Rapelay, simila stupri. Alemanno: va proibito
A parte il fatto che non capisco come mai il sindaco di Roma deve decidere per tutti gli italiani che cosa va proibito o no, si nota è immediatamente emergenza per questo gioco scandalo che simula uno stupro.
Si, RapeLay, questo il nome del gioco che ci hanno gentilmente rivelato i media, è l'ultimissima frontiera del "divertimento": stuprare le ragazze per noia!
Huh? Ma è veramente emergenza? Beh, è il sequel di Interact Play VR, un gioco del 2001! Si, DA BEN NOVE ANNI un gioco di "stupri violenti" giaceva indisturbato e invisibile. Ma di quando è RapeLay? Del 2006! Nessuno l'ha mai notato in quattro anni? Lo notano solo ora?
E guardate questo video del TG2! Si parla di "vince chi stupra più donne possibili". Ho letto la trama e ci sono TRE donne nel gioco. Si parla di "scene terribili di violenza". Ma quale donna si inginocchierebbe a terra volontariamente e silenziosamente, come mostrato nel video???? Senza contare la perla finale "bisogna costringere le proprie vittime ad abortire altrimenti si viene gettati sotto un treno in corsa". Ehm.... e come farebbe lo stupratore? Ripassa dopo 4 mesi chiedendo "ehi, se sei rimasta incinta, ti devo fare abortire". Mah...
Tra l'altro, conoscono le basi della psicologia? Se dite a un bambino "Ehi, dentro questa scatola c'è un gioco bellissimo, mi raccomando, non l'aprire, che dopo quando torno lo nascondo", indovinate cosa succederà non appena toglierete lo sguardo!!!!
Infatti, dicendo "RapeLay, gioco scaricabile con una ricerca su internet", praticamente state INCENTIVANDO A SCARICARLO!!!
Anzi, l'articolo del Messaggero è ancora più avanti! Ci indica pure il nome del gioco che l'ha susseguito: Itazura Gokuaku (いたずら極悪), un gioco del 2009! E infatti, cercandolo su Google, come primo risultato abbiamo un bel post che ci spiega dove si scarica e come si trasforma in inglese! Congratulazioni!
Ma il problema principale è che questo gioco è stato preso totalmente fuori contesto! Questo gioco è pensato unicamente per il mercato giapponese. Essendo un gioco per adulti, si adatta al mercato locale. E qual'è il genere di film vietati che vanno di moda in Giappone? Quello degli stupri simulati: un uomo si avvicina a una donna in un luogo pubblico come un vagone della metro o un supermercato, la inizia a palpeggiare in pubblico, ed inizia l'atto proibito malgrado i "no, no, la prego, la smetta subito". Questo perché, mah, i gusti son gusti, magari i maschi giapponesi, single, non si sentono appagati dal loro lavoro ripetitivo e noioso, e una volta tornati a casa preferiscono entrare in un mondo fantastico, ecc ecc..
Quindi, essendo tali giochi "film interattivi", si limitano a copiare lo stile degli stessi film che vanno di moda.
E qual'è la differenza tra lo stupro dei film giapponesi e uno stupro reale? Prima di tutto la violenza: in quei film la ragazza si limita a dire "no, no" in un luogo pubblico, mentre nella vita reale viene portata in un luogo appartato e massacrata di cazzotti...
Vedere o giocare con gli stupri simulati, rende i giapponesi degli stupratori? Vediamo le statistiche mondiali:
Ignorando l'assurdamente alto valore del Sud Africa, dove, come dice Wikipedia, "si stima che una donna ha maggiori probabilità di essere stuprata che di imparare a leggere", e dove "il 25% della popolazione maschile ha commesso almeno uno stupro e il 50% dei tali lo ha fatto più di una volta" , vediamo che, tra i paesi occidentali, il triste primato va all'Australia. Gli australiani hanno fantasie erotiche perverse? Non mi pare. L'Italia finisce al 46esimo posto (Bravi! Meglio di USA, Francia e Spagna! Continuiamo così!). Il Giappone al 54esimo. Questo perché è una fantasia erotica, non una mania da realizzare.
RapeLay è solo uno degli innumerevoli giochi hentai destinati esclusivamente al mercato giapponese, comunque censurati secondo la legge giapponese, quindi l'atto sessuale di per sè è oscurato, ed era destinato a rimanere per sempre nell'oblio di internet, fino all'avvento dei media, che devono creare scandali infondati.
Per il prossimo scandalo i media potrebbero prendere qualche altro film giapponese ancora più estremista?
Altri esempi?
Rule of Rose, per esempio. Panorama e La Nazione crearono titoli come "Vince chi seppellisce la bambina", o "Sbarca in italia 'Rule of Rose' Un gruppo di bambine 'gioca' a seppellire viva una coetanea". Il problema è che il "giornalista" ha scritto il pezzo senza neanche provare il gioco per un secondo: in nessuna scena del gioco viene seppellita una bambina o commessa violenza su minori. Tale articolo ha creato un disastro economico al distributore del gioco: all'epoca il ministro della giustizia europeo era l'italiano Franco Frattini, che non esitò a condannare pubblicamente il gioco, forzando il distributore a non vendere il gioco in inghilterra, a causa dell'enorme pubblicità negativa ricevuta...
Oppure il sempre eterno GTA, dove "vince chi uccide più prostitute"
Giocando un solo nanosecondo a GTA, si capisce subito che è come un simulatore di vita reale: se vuoi puoi tranquillamente fare un lavoro onesto consegnando le pizze o facendo il tassista. Troppo noioso? Come nella vita reale, puoi fare quello che ti pare, nessuno ti vieta di prendere a calci una prostituta. Ed esattamente come nella vita reale, anche nella vita virtuale vieni arrestato. Anzi, nella vita virtuale di GTA, dopo aver commesso un omicidio, corre subito una volante della polizia nella zona pronta ad arrestarti, dopo solo 10 secondi. Nella vita reale la polizia ti arresta dopo 10 secondi o dopo 10 anni?