allora, rispondo molto volentieri:
- in alcuni casi, le parole giapponesi vengono scritte in katakana: specialmente se il kanji è troppo difficile: nezumi (topo), carota (ninjin), hanno un kanji troppo difficile e preferiscono scriverlo in katakana. In altri casi, specialmente a Naruto, non hanno messo il kanji per non rivelare il significato del nome: hatake kakashi = spaventapasseri del campo; scritto in katakana è "meno ovvio" come significato; ecc...
- la traslitterazione delle parole inglesi viene "per assonanza"; come noi possiamo scrivere "inglish; compiuter; videogheim; scuter"
- Un dizionario giapponese-italiano e viceversa è utile ma non ne esiste uno decente; quello de agostini e il vallardi sono solo in romaji (e quindi, per assurdo, molto complicati da usare), e le descrizioni sono molto sommarie tipo "neko (n): gatto"; l'unico che contiene i kanji e anche le spiegazioni e gli esempi come un dizionario che si rispetti è lo shogakugan; difetti: costa 130 euro e le spiegazioni sono solo in giapponese. I dizionari per gli stranieri esistono praticamente in inglese e basta.
- i katakana non li abbiamo fatti ma sono identici agli hiragana (stesse regole, stesso numero)
spero di essere stato chiaro
ciao~~~~