assolutamente, i giornalisti seri sono la maggior parte (mio zio fa il giornalista alla rai)
e molti di essi rischiano la vita quotidianamente per farci sapere cosa succede nel mondo (es: Ilaria Alpi)
solo che non tollero "giornalisti" come quelli di studio aperto dove l'importante è dire qualcosa di sconvolgente, anche se non è vero....
Un esempio lampante era un servizio su, ti ricordi quella bambina bielorussa che doveva essere adottata da una coppia, ma non poteva esserlo?
Questa bambina faceva gli scout, i lupetti, e nei lupetti il gruppo di bambini si chiama "branco"
e il "giornalista" fece un "servizio" dove mostrava i disegni della bambina
"i suoi pensieri non possono fare a meno di ricordare le sevizie dell'orfanotrofio, ecco un suo disegno (mostra un lupo con scritto sopra "w il branco"), come potete vedere questo bambino ha sembianze mostruose, immobile, come fosse legato, da chissà quali brutti pensieri e ha sempre in mente il branco (il giornalista punta sull'omonimia branco-violenza-stupri con branco-lupetti-scout!!!)"
oppure c'era una ragazza alla quale era appena morto il fratello in un incidente
"la sorella, si stringe tra le lacrime nel suo bianco piumino", e poi il giornalista va a chiederle "cosa ne pensi?"
ma dai!!!!!!!!!!!!! Ma cosa ne penserà! Ha appena scoperto da poche ore che il suo fratello è morto!!!!
quando le notizie sono confezionate in modo così palesemente falso, mi irritano
E il brutto è che questo 1% di giornalisti alla fine mina la serietà del restante 99%...