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Titolo "Obiettivo Sbloccato" per Final Cut Pro X

Ieri sera, stavo realizzando un video che mostrava gli indirizzi di Sony, Capcom, SEGA, Tomy, ecc... quindi ho pensato fosse divertente aggiungere un piccolo titolo "Obiettivo Sbloccato" una volta trovato l'indirizzo sulla cartina.

Ho quindi fatto un template per un titolo da usare con Final Cut Pro X. 

Potete vedere un esempio di utilizzo in questo video.

Purtroppo, ha un difetto. Sembra che non sia possibile inserire un suono in un titolo o generatore per Final Cut Pro, quindi dovrete inserire il "ding" di Achievement Unlocked manualmente. Il file mp3 è incluso nello zip, quindi basta metterlo proprio subito dopo l'inizio del titolo.

Scaricalo adesso

È da inserire in /Users/yourname/Movies/Motion Templates.localized/Titles.localized

Il titolo prevede di usare il font che la Microsoft usa nell'XBOX: Convection Regular. Ci sono due modi per ottenerlo. Uno è comprarlo a 49 dollari. L'altro...

Com'è facile fare il "giornalista" al giorno d'oggi!

Tutti voi sarete sicuramente giunti a conoscenza della morte di Neil Armstrong.

La prima cosa che devono fare i giornalisti è scrivere un coccodrillo bello lungo, in modo da essere subito pronti e reattivi con un bell'articolo strappalacrime da pubblicare immediatamente dopo la morte dell'amato personaggio.

Nel caso di Neil Armstrong, evidentemente, il coccodrillo non era stato scritto in anticipo (malgrado il fatto che 2-3 settimane fa ebbe un intervento cardiaco), e quindi il giornalista l'ha dovuto scrivere in fretta e furia.

Ma come fare a scrivere un bel pezzo se il tempo è poco?

Semplice, basta copiare pari pari da Wikipedia!

Articolo di Repubblica:

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Fu selezionato come astronauta nel 1962. Per il Programma Gemini comandò la missione Gemini 8, che fu la prima che vide l'aggancio di due oggetti orbitanti, nel 1966, ma subito dopo l'aggancio la missione fu interrotta a causa di un malfunzionamento dei propulsori di manovra. Solo la freddezza di Armstrong - un guasto a un propulsore iniziò a farla roteare a grande rapidità - evitò la tragedia. Il comandante usò un sistema di riserva e la riportò sotto controllo, atterrando nel Pacifico.
Nel 1968 fu comandante dell'equipaggio di riserva nella missione Apollo 8, che prevedeva anche orbite lunari.
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Wikipedia:

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Fu selezionato come astronauta, sempre dalla NASA, nel 1962. Per il Programma Gemini comandò la missione Gemini 8, che fu la prima che vide l'aggancio di due oggetti orbitanti, nel 1966, ma subito dopo l'aggancio la missione fu interrotta a causa di un malfunzionamento dei propulsori di manovra. Nel 1968 fu comandante dell'equipaggio di riserva nella missione Apollo 8, che prevedeva anche orbite lunari.
...

Un caso, oppure a la Repubblica sono avvezzi a copiare/incollare, dimenticandosi di citare la fonte?

Prendiamo una galleria fotografica a caso: la "guerra" tra Banksy e Robbo, a Londra.

Una galleria interessante, con didascalie sotto tutte le foto.

Peccato che sia una traduzione, copiata pari pari, con le stesse foto, di una galleria ospitata sul sito ufficiale di Banksy!

Ovviamente, anche in questo caso, si sono dimenticati di citare la fonte...

C'è crisi?

Rimettendo a posto, ho ritrovato in casa una vecchia copia de la Repubblica.

Samsung i600È risalente al 2005, 3 anni prima della commercializzazione in Italia dell’iPhone. Smartphone da 599 euro esistevano già, ma erano grezzi come il mio vecchio Samsung i600 .

“GPS integrato”, dice la foto, ma non c’era nessuna applicazione decente per usarlo - anche il grezzissimo Google Maps per Windows Mobile 6 diceva “impossibile trovare la posizione”. Per il resto, era complicato da usare, non intuitivo, e il suo browser, “Internet Explorer 6 Mobile”, non era altro che un adattamento veloce del motore di Internet Explorer 4, rendendo impossibile la navigazione su qualsiasi sito. Per “navigare” (=accedere a siti internet in caso di emergenza), avevo trovato la soluzione in un “accrocchio instabile” composto da un emulatore Java non ufficiale e una copia di Opera Mini per telefoni normali.
Assolutamente non alla portata di tutti. Ecco perché quella ragazza, che probabilmente l’aveva comprato col semplice principio “se costa di più, vuol dire che è migliore degli altri”, me l’aveva venduto a un terzo del prezzo originale, dopo solo tre mesi d’utilizzo.

L’utilizzatore medio di un cellulare non andava su Internet, non scaricava app, non condivideva foto su Facebook, non guardava YouTube. Un cellulare semplice, che fa foto, manda messaggi e telefona era più che sufficiente, quindi.

Ma torniamo all’articolo de la Repubblica. A tutta pagina viene evidenziato il problema dell’inflazione e della crisi dei consumi: tutti i prezzi sono saliti alle stelle: la benzina, il gas, l’acqua, la corrente, il cibo, ed è un bel problema sociale: gli stipendi non bastano. Beh, se non fosse stato per la data, 13 agosto 2005, avrei pensato che l’articolo fosse attuale.

L’articolo diceva che tutti i prezzi sono aumentati, escluso i prezzi dei cellulari, che hanno subìto un calo di oltre il 20%, grazie alla concorrenza dei terminali della Tre, venduti con il blocco SIM ad un prezzo decisamente inferiore. Il 50% dei cellulari venduti costava meno di 100 euro, e il 20% dei cellulari costava meno di 69 euro.
La situazione è ancora la stessa? Sono passati sette anni, ma secondo me il prezzo medio dei cellulari venduti non è più inferiore a 100 euro. Non riesco nemmeno ad immaginarmi un telefono decente che costi meno di 200 euro.
Ci lamentiamo dei costi della vita attuale, ma non ci facciamo problemi a comprare telefoni da 400-500 euro. Ci servono veramente?

Sfortunatamente, si. Non riuscirei più ad andare avanti con un telefono “base”, piccolo e sconnesso da Internet.

 


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