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Il ritorno azzoppato di Karate Kid

Quando gli studios di Hollywood vedono una occasione per far soldi, non se la lasciano perdere sicuramente, e il miglior modo per far soldi è fare i remake: la storia è già stata scritta e si è già rivelata un successo, quindi i rischi sono bassi e i profitti probabilmente alti, perfetto!

C'è solo la teoria che i remake e i sequel sono tutti scadenti, chissà come mai? Magari è solo un preconcetto?

Oggi ho visto che sta per uscire il remake di Karate Kid: Karate Kid - La leggenda continua.

Oh, ganzo, ho subito pensato, e sono andato a vedere il trailer:

Accidenti, la teoria che i remake siano scadenti è vera?

In pratica hanno preso Karate Kid e hanno tolto:

  1. Il Karate (Rimpiazzato dal Kung Fu)
  2. Il Giappone (Ambientato in Cina)
  3. Il Maestro Miyagi (Con Jackie Chan che fa Mr. Han)
  4. Daniel-san (Con il figlio di Will Smith che, vestito in stile rapper interpreta Dre - notare che Will Smith è il produttore del film)

E che cosa è rimasto?

  1. Il protagonista che si trasferisce da una città ad un'altra
  2. Il protagonista viene bulleggiato

Ok, hanno sostituito "dai la cera, togli la cera" con "mettiti il cappotto, togliti il cappotto", ma in pratica è un nuovo film! Non potevano chiamarlo "Kung Fu Kid"?

La prima protezione che incentiva e giustifica la pirateria

Al giorno d'oggi, una protezione anticopia sui prodotti digitali, è indispensabile, dato il costo esiguo dei supporti. Ma, per quanto sia complessa, alla fine i pirati trovano sempre il modo di "bucarla", quindi, invece di punire i clienti paganti con giochi che si possono installare solo 2 o 3 volte, alcuni produttori hanno deciso di passare a sistemi alternativi, come ho scritto in precedenza: una protezione debole, che comunque protegge dalle copie "occasionali", ma in grado di riconoscere se craccata o no, introducendo qualche elemento invalidante nel gioco. Per esempio, Batman Arkham Asylum per PC ha avuto una doppia protezione; la prima, probabilmente facile da trovare ai cracker, controllava se il gioco era originale o no, la seconda, più difficile da trovare, controllava solamente se la prima protezione funzionava o no; in caso negativo, si limitava a non far funzionare le ali di Batman. Quindi, magari il cracker ha visto che funzionava tutto, e ha messo il gioco craccato sul p2p. Una volta che l'errore è venuto fuori, ormai era troppo tardi, il gioco "castrato" era già diffuso largamente, rendendo molto difficile sapere quale versione piratata è pienamente funzionante o no, ed ha agito da veicolo pubblicitario

Direte, vabbè, per il mantello, chi se ne frega. Secondo una recensione di ArsLudica, è fondamentale:

Non vedo la forza di Arkham Asylum nella trama. Sì, i cliché del personaggio ci sono tutti, ma proprio per questo non stupiscono e sinceramente faccio fatica a spasimare per l’ennesimo scontro contro il Joker. I combattimenti sono belli, ma capito il trucco sono piuttosto semplici, scontro finale compreso. Eppure il gameplay è difficile da denigrare. C’è qualcosa che ti cattura, esteticamente parlando, qualcosa che ti costringe ad andare avanti al di là dei dialoghi e della solita rivolta dei detenuti di Arkham.

Il trucco è il mantello.

Se non ci fosse il mantello il gioco varrebbe la metà. Quando Batman corre, il pezzo di stoffa nero che lo accompagna nelle sue avventure si alza e fende l’aria, mentre combatte si attorciglia e mulinella sullo schermo componendo una danza ipnotica che rapisce. Segue il ritmo dell’azione. Per assurdo, qualche volta sembra dettarlo. Andando avanti nel gioco si lacera diventando simbolo delle vicissitudini dell’eroe mascherato. È il mantello a fare il personaggio. Toglietelo e Batman sarà nudo, un ridicolo pipistrello senza ali che combatte i problemi psicologici riempendo il suo mondo di mostri. Quel pezzo di stoffa svolazzante gli dona regalità e rende dignitosa quella che altrimenti sarebbe una pagliacciata senza senso.

Vabbè, chiudiamo la parentesi e torniamo al discorso principale.

La storia ci ha insegnato che le protezioni anticopia, per quanto complesse, vengono sempre bypassate.

Malgrado questo, per Assassin's Creed 2 e Silent Hunter 5, Ubisoft ha scelto un approccio diverso: è obbligatoria una connessione a Internet costante che controlla se il gioco è originale o no. Niente Internet = niente gioco. Se Internet salta mentre giochi, il gioco si interrompe bruscamente. Questa protezione è piacevole come una pugnalata alla schiena, dice Kotaku. Ubisoft però è tranquilla, nessuno craccherà mai questa protezione, non ci riusciranno mai.

E infatti, meno di 24 ore dopo, è stata craccata tranquillamente. (Anche se Ubisoft ha twittato il contrario)

Non hai internet a casa? Hai internet a ore, tipo 30 ore al mese? Vuoi giocare su un portatile in aereo o in treno? L'unica soluzione che hai, è la pirateria.

Assurdo.

Abbasso la libertà di scelta sui browser

Ok, il titolo è un po' provocativo, perché sono un po' contrario a forzare gli utenti a cambiare il browser

Oggi è comparso sul mio pannello di Windows Update il famoso update obbligato dall'unione europea:

E questo quello che appare in Windows XP:

Che cosa vuol dire? Semplice, l'Unione Europea ha deciso di fare imporre a tutti la scelta del browser, pena una multa miliardaria a Microsoft. Se Internet Explorer è il vostro browser preferito, allora le sue icone vengono rimpiazzate da quelle del Ballot Screen (Scelta del Browser in Italiano)

Vediamo che succede a installare questo aggiornamento KB976002. Lo installo subito da Windows Update:

Ed ecco cosa appare dopo averlo installato:

Viene la finestra di confronto, che potete vedere anche da soli, visitando browserchoice.eu

L'ordine dei browser è casuale, dato che molti utenti sceglieranno il primo della lista senza pensare...

Sono presenti browser che non ho mai sentito nominare, come Slepnir e GreenBrowser. Il problema principale, è che molti utenti penseranno: "ehi, ma non mi funziona più internet, viene questa finestra di scelta browser"...

Dopo aver scelto il browser, il collegamento di scelta browser rimarrà sul desktop finchè non lo eliminerete manualmente, e questo update non è disistallabile. (male)

Solo in Italia: i colpevoli vengono lasciati liberi e gli innocenti vengono condannati.

Ecco un altro colpo mortale alla libertà di pensiero, come avevo detto proprio nello scorso post.

Vi ricordate quel video di quattro anni fa del bullismo su un ragazzo affetto da sindrome di Down? Dopo 2 ore dalla segnalazione a Google, il video fu immediatamente rimosso, dopo due ore (come accade sempre).

Ma non è stato abbastanza, evidentemente. Quattro dirigenti Google sono stati portati in tribunale per diffamazione e violazione della privacy.

Secondo l'accusa, Google dovrebbe visionare manualmente tutti i video che vengono caricati sulla piattaforma. Peccato che su Youtube, ogni minuto, vengono caricate 20 ore di filmati...

Per questo, praticamente tutti i siti di video sharing, hanno un simpatico pulsante come questo:

Premendo su segnala, una persona controllerà che il video effettivamente sia da togliere.

Condannare Google per aver reso disponibile il video su internet, è un fatto gravissimo che crea un pericolosissimo precedente!

Infatti, sarebbe come se venisse commesso un omicidio in un centro commerciale, il criminale ne uscisse quasi pulito, e il titolare del supermercato venisse condannato in quanto non ha controllato che ogni cliente fosse con buone intenzioni!!!

Inoltre, sono stati chiesti 150mila euro di danni materiali e 150mila euro di danni morali. A chi? Ai veri colpevoli? Macché! Loro se la sono cavata con solo 10 mesi di volontariato presso un'associazione per disabili! I danni e la condanna vera e propria la deve scontare Google! Ma come???

Assurdo!

Se la sentenza fosse confermata in appello, sarebbe un disastro per l'Internet italiano! Sapete come risolverebbero il problema del controllo preventivo di tutto ciò che viene immesso in rete Google, Facebook e tutti gli altri? Semplice: "Siamo spiacenti, ma il servizio non è disponibile in Italia"

E noi ci troveremmo con un Internet castrato, al pari di Iran e Cina (anzi, peggio)

Il problema principale è che, dal mondo politico non arrivano segnali positivi.

Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunità del Pdl, dice: "Con una sentenza giusta e di grande sensibilità il Tribunale di Milano ha finalmente sancito che Internet non puo' essere una terra di nessuno dove la dignità delle persone viene calpestata senza alcun controllo. Chi gestisce motori di ricerca deve operare una vigilanza. Anzi, tale vigilanza deve essere, a mio avviso, tanto piu' rigorosa quanto piu' il motore di ricerca e' esteso e diffuso."

Vigilanza vuol dire censura preventiva? In effetti per RapeLay si parlava di OSCURARE i siti stranieri (a centinaia!), e anche per il recente fatto del gruppo su Facebook "Giochiamo a tiro al bersaglio con i bambini down", si parla di OSCURARE, di ricorsi alla Polizia Postale, filtri, e tante altre cose poco democratiche. Che poi, come ha ammesso la Polizia Postale stessa, Facebook ha rimosso il gruppo violento dopo poche ore dalla segnalazione.

Il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri dice: ''Perche' Google non ha, infatti, vigilato e collaborato per rimuovere in modo tempestivo contenuti violenti?"

Beh, Google ha rimosso il video dopo 2 ore dalla segnalazione del contenuto inappropriato, ed è stata essenziale nell'individuare il colpevole. Senza il contributo di Google, i veri colpevoli sarebbero rimasti impuniti!

Italia e Cina sempre più simili. Censura anche da noi.

Andare su Internet in Cina è qualcosa di incredibilmente frustrante: troppi siti sono censurati e irraggiungibili. Il DNS (ho spiegato che cos'è all'inizio della lezione 3.3), è "avvelenato", per rimuovere "siti scomodi".

E cosa c'entra l'Italia con la censura? Non è un paese libero?

Da pochi giorni, non più. La stessa tecnologia che viene usata a fin di bene per filtrare i siti pedopornografici e "a fin di bene" per filtrare i siti di gioco d'azzardo, adesso filtra the pirate bay in Italia.

Questo è un disastro! Non è mai successo che, a scopo preventivo, venisse inibito a tutti gli italiani di andare su un sito internet fuori dall'italia!

Ma vabbé, direte voi, ormai the pirate bay è un sito inutile, non contiene più torrent, da quando è statocondannato in Svezia.

Il problema principale è che piano piano, altri siti "scomodi", si aggiungeranno al "sequestro preventivo", e ci troveremo in un internet a livello cinese!

Drunkendonkey? Scomodo! Censurato! Un sito di estremisti politici? Censurato! Youtube pubblica il grande fratello minando la stabilità economica di Mediaset? Censurato!

Bravi media, ecco come si genera lo scandalo del mese

I media annunciano oggi, con tono di emergenza:

Web: Meloni, stop a 'videogioco' Rapelay
ALEMANNO, PROIBIRE VIDEOGIOCO RAPELAY
Internet: Meloni, stop a rapelay 'gioco' di stupro on line
Sul web per giocare agli stupratori
Folle videogame dal Giappone: «Diventa anche tu stupratore»
Aiart: allarme videogioco Rapelay, simila stupri. Alemanno: va proibito

A parte il fatto che non capisco come mai il sindaco di Roma deve decidere per tutti gli italiani che cosa va proibito o no, si nota è immediatamente emergenza per questo gioco scandalo che simula uno stupro.

Si, RapeLay, questo il nome del gioco che ci hanno gentilmente rivelato i media, è l'ultimissima frontiera del "divertimento": stuprare le ragazze per noia!

Huh? Ma è veramente emergenza? Beh, è il sequel di Interact Play VR, un gioco del 2001! Si, DA BEN NOVE ANNI un gioco di "stupri violenti" giaceva indisturbato e invisibile. Ma di quando è RapeLay? Del 2006! Nessuno l'ha mai notato in quattro anni? Lo notano solo ora?

E guardate questo video del TG2! Si parla di "vince chi stupra più donne possibili". Ho letto la trama e ci sono TRE donne nel gioco. Si parla di "scene terribili di violenza". Ma quale donna si inginocchierebbe a terra volontariamente e silenziosamente, come mostrato nel video???? Senza contare la perla finale "bisogna costringere le proprie vittime ad abortire altrimenti si viene gettati sotto un treno in corsa". Ehm.... e come farebbe lo stupratore? Ripassa dopo 4 mesi chiedendo "ehi, se sei rimasta incinta, ti devo fare abortire". Mah...

Tra l'altro, conoscono le basi della psicologia? Se dite a un bambino "Ehi, dentro questa scatola c'è un gioco bellissimo, mi raccomando, non l'aprire, che dopo quando torno lo nascondo", indovinate cosa succederà non appena toglierete lo sguardo!!!!

Infatti, dicendo "RapeLay, gioco scaricabile con una ricerca su internet", praticamente state INCENTIVANDO A SCARICARLO!!!

Anzi, l'articolo del Messaggero è ancora più avanti! Ci indica pure il nome del gioco che l'ha susseguito: Itazura Gokuaku (いたずら極悪), un gioco del 2009! E infatti, cercandolo su Google, come primo risultato abbiamo un bel post che ci spiega dove si scarica e come si trasforma in inglese! Congratulazioni!

Ma il problema principale è che questo gioco è stato preso totalmente fuori contesto! Questo gioco è pensato unicamente per il mercato giapponese. Essendo un gioco per adulti, si adatta al mercato locale. E qual'è il genere di film vietati che vanno di moda in Giappone? Quello degli stupri simulati: un uomo si avvicina a una donna in un luogo pubblico come un vagone della metro o un supermercato, la inizia a palpeggiare in pubblico, ed inizia l'atto proibito malgrado i "no, no, la prego, la smetta subito". Questo perché, mah, i gusti son gusti, magari i maschi giapponesi, single, non si sentono appagati dal loro lavoro ripetitivo e noioso, e una volta tornati a casa preferiscono entrare in un mondo fantastico, ecc ecc..

Quindi, essendo tali giochi "film interattivi", si limitano a copiare lo stile degli stessi film che vanno di moda.

E qual'è la differenza tra lo stupro dei film giapponesi e uno stupro reale? Prima di tutto la violenza: in quei film la ragazza si limita a dire "no, no" in un luogo pubblico, mentre nella vita reale viene portata in un luogo appartato e massacrata di cazzotti...

Vedere o giocare con gli stupri simulati, rende i giapponesi degli stupratori? Vediamo le statistiche mondiali:

Ignorando l'assurdamente alto valore del Sud Africa, dove, come dice Wikipedia, "si stima che una donna ha maggiori probabilità di essere stuprata che di imparare a leggere", e dove "il 25% della popolazione maschile ha commesso almeno uno stupro e il 50% dei tali lo ha fatto più di una volta" , vediamo che, tra i paesi occidentali, il triste primato va all'Australia. Gli australiani hanno fantasie erotiche perverse? Non mi pare. L'Italia finisce al 46esimo posto (Bravi! Meglio di USA, Francia e Spagna! Continuiamo così!). Il Giappone al 54esimo. Questo perché è una fantasia erotica, non una mania da realizzare.

RapeLay è solo uno degli innumerevoli giochi hentai destinati esclusivamente al mercato giapponese, comunque censurati secondo la legge giapponese, quindi l'atto sessuale di per sè è oscurato, ed era destinato a rimanere per sempre nell'oblio di internet, fino all'avvento dei media, che devono creare scandali infondati.

Per il prossimo scandalo i media potrebbero prendere qualche altro film giapponese ancora più estremista?

Altri esempi?

Rule of Rose, per esempio. Panorama e La Nazione crearono titoli come "Vince chi seppellisce la bambina", o "Sbarca in italia 'Rule of Rose' Un gruppo di bambine 'gioca' a seppellire viva una coetanea". Il problema è che il "giornalista" ha scritto il pezzo senza neanche provare il gioco per un secondo: in nessuna scena del gioco viene seppellita una bambina o commessa violenza su minori. Tale articolo ha creato un disastro economico al distributore del gioco: all'epoca il ministro della giustizia europeo era l'italiano Franco Frattini, che non esitò a condannare pubblicamente il gioco, forzando il distributore a non vendere il gioco in inghilterra, a causa dell'enorme pubblicità negativa ricevuta...

Oppure il sempre eterno GTA, dove "vince chi uccide più prostitute"

Giocando un solo nanosecondo a GTA, si capisce subito che è come un simulatore di vita reale: se vuoi puoi tranquillamente fare un lavoro onesto consegnando le pizze o facendo il tassista. Troppo noioso? Come nella vita reale, puoi fare quello che ti pare, nessuno ti vieta di prendere a calci una prostituta. Ed esattamente come nella vita reale, anche nella vita virtuale vieni arrestato. Anzi, nella vita virtuale di GTA, dopo aver commesso un omicidio, corre subito una volante della polizia nella zona pronta ad arrestarti, dopo solo 10 secondi. Nella vita reale la polizia ti arresta dopo 10 secondi o dopo 10 anni?

The Cove

The Cove è un documentario ambientalista che documenta l'annuale strage di migliaia di delfini a scopi alimentari.

Ambientato a Taiji, una piccola città proprio vicina a Nara (si, la stessa Nara della quale abbiamo parlato la settimana scorsa), ci può fare aprire un po' gli occhi sul problema, filmando con apparecchiature ultramoderne la più grande organizzazione di massacro delfini del mondo: i delfini, seguendo i flussi migratori, vengono attirati in un'insenatura, dove vengono sterminati...

Siamo tutti un po' fanboy del Giappone, pronti a difenderlo sempre... anche se, tradizioni come questa, che si trascina da secoli, non possono rimanere inosservate.

Adoro il Giappone, ma sapere che esiste un delfinario dove gli spettatori possono degustare snack a base di delfini mentre guardano l'esibizione di delfini, mi fa rabbrividire!

La carne di delfino, altamente tossica per gli alti livelli di mercurio, viene infatti consumata "per tradizione", ed è presente anche nel menu della mensa scolastica di Taiji. (ma è rimossa dal menu dopo la pubblicazione del documentario)

Per fortuna, le cose stanno cambiando, la cultura del consumo dei cetacei sta scomparendo, come per esempio la carne di balena, che pare sia diventata molto più economica, per via della scarsa domanda del mercato. Anche se, alcuni politici molto conservatori, hanno attuato programmi di sensibilizzazione al consumo di carne di balena, ovvero: ai bambini delle elementari viene presentata la carne di balena come un piatto molto salutare, dalle proprietà miracolose... in questo modo, si creano nuovi consumatori...

È possibile vedere il documentario su Youku (inglese sottitotolato in cinese, sorry), comprando il dvd in italiano su Amazon, o "altri canali"

Arriva il tablet Apple? Yawn...

Evviva! Sta per avvicinarsi sempre di più la conferenza Apple! Cosa annunceranno? Quanto costerà il tablet Apple? Come si chiama? iTablet, iSlate, iPad? Qualsiasi cosa sarà, sarà un successo mondiale!

...

Da circa tre mesi praticamente tutti i blog che seguo via RSS mi hanno fatto una testa grossa come una casa, per un seguirsi infinito di rumors, improbabili fotomontaggi, una lista infinita di funzionalità, e tanto altro...

Quello che non capisco, è cosa ci sia mai di eccezionale in un tablet. Se vogliamo un tablet da usare con le dita, solo per andare su internet, c'è già il JooJoo. Se vogliamo leggere libri a giro, c'è già il Kindle, il Nook, e un'esagerazione di altri modelli.

Se vogliamo un rimpiazzo di un computer, c'è gia una soluzione da 5-6 anni. Per esempio il mio tablet HP TC4400. Con processore Core2Duo, ha tastiera completa, schermo girevole da 12", supporto per docking station, supporto per una batteria esterna, il tutto in un case in lega di magnesio leggerissimo. Un esempio di utilizzo è per le mie lezioni di giapponese: con la penna posso evidenziare e scrivere molto agilmente. Non voglio usare la penna? Bene, uso il trackstick, oppure anche il trackpad. Ed il tutto è eccezionale, quando abbinato al fantastico riconoscimento della scrittura di Windows 7 che riesce anche a leggere la mia calligrafia da gallina!

Non vedo cosa ci sia di innovativo in un tablet venuto fuori anni e anni dopo quelli della concorrenza.

Ma forse, come diceva un mio amico fanatico di Apple quando gli mostrai il mio fantastico tablet HP, quando Apple vorrà, toglierà qualche funzione e sarà un successone mondiale...

AGGIORNAMENTO: Alla fine è stato rivelato iPad. Si tratta di un maxi-iPod touch con processore a 1Ghz e schermo da 10".

Si piazza nella fascia di prezzo di un notebook, è grande come un netbook (eeepc), ma non può rimpiazzare totalmente un computer...

Sicuramente è molto meglio di un "netbook di fascia alta", però... io resto con il mio tablet HP con Core2Duo

I videogiochi fanno male? O no?

Come tutte le sere leggo l'RSS de la Repubblica, e trovo questa notizia:

www.repubblica.it/cronaca/2010/01/24/news/il_padre_ora_basta_playstation_e_il_figlio_sedicenne_lo_accoltella-2064868/

Terribile... padre e figlio stavano giocando insieme da ore, poi litigano e il padre spenge la console a forza. Succede sempre, no? Tipo, per esempio, quando si gioca a calcio e si perde 20 a 0. Al 21esimo gol viene sempre da arrabbiarsi e spengere, no?

Solo che questa volta il ragazzo è andato in cucina, ha preso un coltello da 40cm (!) e ha colpito il padre alla gola, per poi chiudersi in camera!

Per fortuna il padre si tamponato da solo la ferita mortale ed è stato messo in salvo dalla madre...

...

colpa dei videogiochi? O colpa degli utilizzatori di videogiochi? Anche se avessi perso 2 ore sull'RPG più difficile del mondo e mi spengessero la console pochi minuti prima del salvataggio, non riesco neanche a immaginare di uccidere una persona!

Forse l'utilizzo troppo prolungato, provoca gelosia, come in questa ragazza:

Traduzione: Sono le 3 di mattina e... mi tocca annoiarmi... vediamo dov'è il mio ragazzo se sta giocando con quei cappero di giochi. Ehi! Hai idea di che ore sono? Non ne ho idea... che vuoi?... ehi, ehi, ferma, fermaaaaaa!!! Vaff... vatti a trovare un lavoro, fannullone!

Beh, la distruzione di un oggetto costoso come la ps3 fa salire un po' la rabbia, però questo ragazzo se l'è un po' cercata, secondo me!

Questo post del blog è il primo a usare il nuovo sistema dei commenti, provali subito

La PS3 finalmente violata?

Con un post a sorpresa, Geohot annuncia di aver violato una volta per tutte l'hypervisor della PlayStation3, e di aver accesso in scrittura e lettura a tutta la memoria di sistema e a tutto l'hardware: in pratica può far tutto ciò che vuole con la Playstation 3! E non si tratta del semplice linux che tutte le Playstation3 eccetto la slim possono eseguire: in quel caso si tratta di una specie di "virtualizzazione" che non lascia utilizzare il processore grafico... insomma ci si poteva scordare qualsiasi cosa sia 3d

Che sia un falso? Assolutamente no! Sebbene sia giovanissimo, solo 20 anni, George Hotz - geohot, senza contare che ha vinto moltissimi premi per progetti di robotica, è stato il primo a sbloccare l'iPhone, che poi barattò con una Nissan 350Z! Uno scambio niente male, eh? Dopo aver sbloccato l'iPhone 2G, è stato anche uno di quelli che ha sbloccato il 3G... e anche il 3G-S! E poi ancora jailbreak per tutti gli iPod touch e sim unlock per tutti gli iPhone.

Quindi un genio dell'elettronica e dell'ingegneria inversa che a soli 20 anni ha creato più di un miracolo! Una fonte assolutamente sicura, direi!

L'unico dubbio che mi assale è che, secondo me, l'exploit sarà valido solo per la ps3 originale (non slim) dato che si parla di un bug dell'hypervisor (il motivo per il quale la ps3 slim non può far girare linux sta proprio nell'hypervisor)

Insomma, dopo oltre 3 anni, la PS3 è stata finalmente violata! Cosa cambia per noi? Niente, prima di tutto perchè mancano totalmente gli homebrew nativi per ps3 (diamo tempo al tempo - almeno 1-2 mesi) e poi perché l'exploit non è stato rilasciato perché la Sony potrebbe azzerarlo con un aggiornamento, anche se, con un po' di lavoro sarà possibile sempre girarci attorno, sempre secondo geohot

Comunque, congratulazioni a Sony, tre anni è un record assoluto per le console next-gen (se si pensa che la modifica hardware del Wii sfrutta lo stesso bug che c'era nel GameCube... un bug che esiste dal 2001... ed esiste tuttora!!!)... ed io che nel 2006 davo per scontata una immediata sconfitta di Sony, come scrissi nel vecchio forum...

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